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con Valerio Galano

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Episodio del podcast

Snippet - L'origine della parola "cifrare"

5 dicembre 2021 Podcast Episodio 77 Stagione 2
Snippet - L'origine della parola "cifrare"

Descrizione

Fonti:
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Crediti

Sound design - Alex Raccuglia
Voce intro - Maria Chiara Virgili
Voce intro - Spad
Musiche - Kubbi - Up In My Jam, Light-foot - Moldy Lotion, Creativity, Old time memories
Suoni - Zapsplat.com
Cover e trascrizione - Francesco Zubani

Mostra testo dell'episodio

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Quello che segue è lo script originale dell'episodio.

Leonardo Pisano, detto Fibonacci, pubblicò la sua opera più importante nel 1202 con il titolo di Liber Abaci. In essa spiegava i metodi per effetturare le operazioni di base (addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione). In pratica, illustrava nel modo più comprensibile possibile i primi algoritmi matematici della storia.

Nato nel 1170, da giovane aveva seguito il padre, che lavorava come mercante, in giro per il mondo per i suoi viaggi d’affari. E durante questo periodo era entrato in contatto con l’opera ed il pensiero del matematico arabo Al-Khwarizmi, considerato oggi il padre del concetto di algoritmo.

Rimasto affascinato dalla matematica indiana e araba e dal modo in cui Al-Khwarizmi ne aveva raccolto e descritto i metodi per rendere le operazioni più schematiche e meccanicamente eseguibili, Fibonacci decise di pubblicare la prima versione del suo Liber Abaci come una traduzione arricchita dell’opera del matematico arabo.

Purtroppo, di questa opera non è sopravvissuta alcuna copia fino ai giorni nostri, ma sappiamo per stessa ammissione dell’autore, che egli non si limita a tradurre il testo di Al-Khwarizmi, ma si adopera anche per integrare la matematica appresa dal testo originale con la matematica Euclidea in uso in quel momento in Europa.

Fortunatamente, 25 anni dopo la prima edizione, Fibonacci scriverà una seconda edizione rivista del Liber Abaci, includendo molte aggiunte personali tra cui quella serie di numeri passata poi alla storia come la serie di Fibonacci.

Le informazioni riportate in questa opera influenzarono enormemente la società del tempo poiché l’autore stesso era convinto che la matematica dovesse essere a portata di tutti e si impegno a scrivere il suo testo in modo che fosse comprensibile anche alle fascie di popolazione meno istruite e non solo agli accademici.

Per questo motivo le informazioni contenute nel Liber Abaci furono largamente recepite da mercanti e banchieri che avevano bisogno di fare grande uso della matematica per i loro affari.

Iniziò quindi a prendere velocemente piede quella che noi tutt’oggi chiamiamo numerazione araba, anche se in realtà le cifre che utilizziamo sono di origine indiana e sono semplicemente giunte fino a noi attraverso i matematici arabi.

E poiché i banchieri iniziarono a tenere tutti i propri registri utilizzando le cifre arabe al posto di quelle romane, data la maggiore semplicità necessaria per effettuare i calcoli, questi furono accusati, dai regnanti dell’epoca, di tentare di nascondere le informazioni al fine di evadere le tasse, dando così vita al significato odierno della parola cifrare.


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