Descrizione
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sputnik_1
https://it.wikipedia.org/wiki/ARPANET
Attrezzatura:
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Crediti
Sound design - Alex RaccugliaVoce intro - Maria Chiara Virgili
Voce intro - Spad
Musiche - Kubbi - Up In My Jam, Light-foot - Moldy Lotion, Creativity, Old time memories
Suoni - Zapsplat.com
Cover e trascrizione - Francesco Zubani
Mostra testo dell'episodio
Quello che segue è lo script originale dell'episodio.
Il 4 Ottobre 1957 l’Unione Sovietica ebbe successo nel mandare in orbita attorno alla Terra il primo satellite artificiale al quale fu dato il nome di Sputnik 1, ossia semplice satellite 1.
Pur trattandosi di un volo breve per gli standard odierni (resto in orbita per 3 settimane prima di esaurire le batterie), per l’epoca, in piena Guerra Fredda, il fatto che l’Unione Sovietica avesse raggiunto un tale risultato per prima, rappresentò un durissimo colpo per gli Stati Uniti.
A testimoniare questo fatto, l’espressione momento Sputnik è entrata nel gergo comune Americano per indicare le conquiste, in qualsiasi campo, ottenute da Paesi stranieri. Un modo, anche, per tenere a che gli Stati Uniti non sono sempre i primi in tutto.
Ad ogni modo, la reazione Americana a questo evento fu notevole: il ministero della Difesa istituì una agenzia apposita che lavorasse nel campo della ricerca avanzata e che fu chiamata Advanced Research Project Agency, abbreviato ARPA.
Tra i vari progetti perseguiti dall’Arpa, però, uno in particolare ha portato a dei risultati delle cui evoluzioni noi facciamo uso tutt’oggi, e, si può certamente dire che renda il mondo così come lo conosciamo.
Già nel 1963, infatti, il direttore dell’ARPA, Joseph Licklider, inoltrava ai suoi colleghi una nota di 8 pagina in cui descriveva sommariamente gli obiettivi di un nuovo progetto, un progetto volto a far dialogare fra loro i computer. Ambiziosamente, tale nota era indirizzata ai Membri affiliati della Rete Informatica Intergalattica.
E fu così che dieci anni dopo il momento Sputnik, nel 1967, nacque il progetto Arpanet che aveva come obiettivo quello di creare una tecnologia che permettesse di collegare in rete più computer e rendesse possibile la comunicazione e lo scambio di informazioni.
Dopo altri due anni di lavoro, e precisamente il giorno 29 Ottobre 1969, la rete di computer basata su tecnologia a commutazione di pacchetti, vide finalmente la luce con l’invio del primo messaggio fra computer della storia.
L’intenzione era quella di inviare la parola login da un computer dell’Università della California ad uno che si trovava invece a Stanford.
Come da buona e ormai consolidata tradizione informatica, però, durante la demo qualcosa andò storto e, dopo aver spedito le lettere l e o, si verificò un crash e le lettere g i e n non furono mai ricevute.
Nonostante questo piccolo intoppo, un mese dopo il primo collegamento permanente fra macchine era stabile e funzionante.
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