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con Valerio Galano

Il podcast dove si ragiona da informatici

Un informatico risolve problemi, a volte anche usando il computer

Riflessioni e idee dal mondo del software

Episodio del podcast

Il sito fai-da-te? Sicuri che conviene?

13 marzo 2019 Podcast Episodio 4 Stagione 1
Il sito fai-da-te? Sicuri che conviene?

Descrizione

Quanti ancora si affidano al cugino smanettone per realizzare il proprio sito Web? Sicuri che sia una buona idea?

Fonti:
Web design per creativi, grafici, sviluppatori - https://amzn.to/307MLTg
Caffé 2.0 - 1132 Il Sito Professionale Fatto In Casa: Gli Orrori ( https://www.spreaker.com/user/iusondemand/1132-il-sito-professionale-fatto-in-casa )

Attrezzature:
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Crediti

Montaggio - Daniele Galano - https://www.instagram.com/daniele_galano/
Voce intro - Costanza Martina Vitale
Musica - Kubbi - Up In My Jam
Musica - Light-foot - Moldy Lotion
Cover e trascrizione - Francesco Zubani

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Quella che segue è una trascrizione automatica dell'episodio.

Pensieri in codice, idee dal mondo del software a cura di Valerio Galano. Buongiorno a tutti e ben ritrovati su Pensieri in codice. Prima di iniziare con l’episodio di oggi lasciate che vi rubi qualche secondo per ringraziare tutti quelli che in queste settimane hanno speso un po’ del loro tempo per ascoltare, condividere e commentare gli episodi di questo podcast. Vi ringrazio davvero tanto per tutto l’interesse che avete dimostrato e per tutti i consigli e l’incoraggiamento che mi avete inviato. Detto questo passiamo velocemente ad occuparci dell’argomento di oggi che riguarda i siti web. Chi come me utilizza il web ormai da quasi vent’anni si sarà sicuramente reso conto di come i siti web siano cambiati nel corso del tempo. Oltre infatti ad essere aumentati di numero in modo esponenziale essi hanno anche visto un generale aumento della qualità passando dall’essere inizialmente pressoché dei testi e delle immagini online ad assumere le caratteristiche di veri e propri prodotti sempre più raffinati non solo dal punto di vista grafico ma più in generale proprio dell’esperienza utente. Allo stesso modo anche le tecnologie utilizzate hanno subito grossi mutamenti nel corso del tempo. Nei primi anni 2000 la facevano da padrone tecnologie come l’html e il flash con le quali i programmatori più esperti e più capaci riuscivano a realizzare lavori che per l’epoca erano di altissima qualità anche se oggi ci appaiono al pari dei dinosauri. Successivamente vista l’enorme richiesta che si andava delineando iniziarono a nascere degli strumenti conosciuti come content management system che erano e sono tutt’oggi fondamentalmente dei software che permettono anche a chi non è programmatore e magari non conosce linguaggi come l’html o il css di pubblicare i propri contenuti online in autonomia. Esempi moderni di questi CMS sono wordpress o jamla se si parla di siti di contenuti o magento se si parla di siti di commerce. La nascita di questi strumenti ha avuto due conseguenze fondamentali innanzitutto ha permesso all’utente non tecnico di acquisire il controllo su vari aspetti di un sito web come la gestione dei contenuti e della grafica anche se a onor del vero questo controllo è tutt’oggi ancora piuttosto limitato e parziale e per svolgere operazioni un minimo più complesse è comunque richiesto il supporto di un esperto e in secondo luogo i CMS hanno permesso di spostare l’attenzione dal codice necessario per mettere su un sito ad altri aspetti che fondamentalmente sono più utili ai fini del sito stesso. Mi spiego meglio nella maggior parte dei casi un sito moderno ha uno scopo ben preciso affermare la propria presenza online vendere prodotti diffondere informazioni o qualcosa del genere ora se io grazie all’utilizzo di un CMS posso spendere meno risorse nello scrivere codice e dirottare tali risorse nel curare di più i testi le immagini il posizionamento sui motori di ricerca la presenza social eccetera allora è probabile che il risultato finale sia migliore sotto vari punti di vista e assolva meglio al proprio scopo col passare del tempo quindi la diffusione di questi strumenti ha portato anche al proliferare di webmaster che pur non possedendo conoscenze avanzate sulle tecnologie hanno potuto realizzare siti web in ambito amatoriale e addirittura professionale si è diffusa quindi la convinzione che grazie allo studio di uno o due software sia possibile sviluppare il proprio sito in casa o addirittura sia possibile affidarne la realizzazione al classico parente o amico smanettone che tanto di computer ne capisce e solitamente un sito realizzato in questo modo risulta essere molto economico o addirittura a costo zero paradossalmente cavalcando quest’onda sono nati anche dei servizi che permettono di realizzare il proprio sito web in autonomia per cifre ridicole come 50 dollari all’anno il problema di questi approcci però è che non è sufficiente conoscere lo strumento per poter realizzare siti web alla fine è un po come una corsa automobilistica non basta saper guidare per poter vincere il gran premio serve un buon pilota una buona auto un team di meccanici degli sponsor e tante altre cose allo stesso modo dietro lo sviluppo di un sito oltre alla conoscenza dello strumento tecnico e anche delle tecnologie perché non è detto che si debba fare tutto con un cms ci dovrebbe essere lo studio e la conoscenza di molti altri aspetti in pratica realizzare un sito non è qualcosa che si può improvvisare realizzare un sito web moderno è un’operazione complessa che nella maggior parte dei casi dovrebbe coinvolgere anche più di uno specialista parliamo infatti di varie attività da orchestrare insieme e una serie di fattori da tenere ben presenti per la progettazione di un sito degno di questo nome infatti ci dovrebbero essere tutta una serie di studi fatti da altrettanti esperti innanzitutto serve un designer per la scelta e l’implementazione di tutti gli elementi grafici la struttura le texture le immagini i colori e i font tutti elementi che molto spesso vengono sottovalutati ma hanno il compito di trasmettere all’utente determinate sensazioni serve poi un copywriter per la redazione dei testi e dei contenuti che come possiamo immaginare per il web sono profondamente diversi da quelli ad esempio utilizzati per la carta stampata e hanno un compito molto importante e cioè spingere l’utente a svolgere determinate operazioni se poi il sito implementa delle funzionalità avanzate e più un po più particolari allora possono essere necessari dei programmatori per sviluppare le personalizzazioni del codice ultimamente poi con l’entrata in vigore del gdpr è diventata necessaria anche una figura che si occupi della documentazione legale necessaria della gestione delle informazioni della tutela dei diritti del proprietario del sito e dei suoi utenti e tutto questo prima ancora che il sito sia messo online perché una volta che esso sarà a regime diventerà indispensabile anche un social media manager che si occupi delle campagne di marketing e dell’attività social e un amministratore di sistema che si occupi del funzionamento del codice della gestione del server dei database della sicurezza dei backup e di tutti gli aspetti tecnici certamente alcune di queste figure possono coincidere in un unico soggetto ma è oggettivamente improbabile che un designer che si occupa di grafica sia competente in materia legale o che un social media manager sia anche un sistemista se a tutto questo si aggiunge che poi il sito una volta pubblicato deve essere costantemente seguito sia dal punto di vista tecnico che contenutistico appare chiaro che la scelta di affidarsi a un principiante o addirittura ad uno smanettone non è esattamente un’idea lungimirante ora magari qualcuno si starà chiedendo si vabbè ma che potrà mai succedere se il mio sito web non è perfetto questa è un’obiezione che mi è stata rivolta più di una volta e solitamente da quelle persone che vogliono un sito web ma non sono propriamente intenzionate a pagarlo e beh diciamo che la risposta è abbastanza semplice un sito web realizzato male è un danno per chi lo possiede se vi va vi consiglio di ascoltare l’episodio numero 1132 del podcast di caffè 2.0 di Valentino Spataro che si intitola il sito professionale fatto in casa gli orrori e che illustra un caso pratico in maniera molto interessante vi metto il link in descrizione dicevamo sia che si parli di un blog privato un sito aziendale un sito di commerce fondamentalmente il danno si può articolare su tre livelli primo il potenziale danno di immagine se il sito non è piacevole o non è fruibile in modo semplice mette in difficoltà il nostro utente e gli impedisce di ottenere il risultato che sta cercando di raggiungere e questo lo allontana facendo così il sito fallisce nel proprio obiettivo che nella maggior parte dei casi è quello di spingere i nostri utenti a eseguire determinate operazioni quindi i nostri utenti non si iscriveranno alla nostra newsletter non si registreranno al nostro servizio in pratica rinunceranno ad interagire con noi secondo il potenziale danno economico se il nostro sito è fatto per vendere qualcosa un bene o un servizio e i processi non sono studiati e strutturati nel migliore dei modi è molto probabile che un utente non riuscendo ad acquistare si allontani molto velocemente e non dobbiamo dimenticare che sul web ogni nostro concorrente è a distanza di un solo clic e quindi un utente intenzionato ad acquistare qualcosa che si allontana frustrato dal nostro sito sicuramente acquisterà da un altro e molto difficilmente tornerà da noi terzo il potenziale danno legale in un sito web le informazioni vanno raccolte e gestite secondo canoni ben precisi bisogna dunque conoscere e rispettare la normativa sulla privacy e sulla conservazione dei dati bisogna informare i propri utenti in modo chiaro e raccogliere i loro consensi inoltre in caso di problemi bisogna essere in grado di reagire in modo rapido ed efficiente se il sito non è attrezzato per fare tutto ciò e non rispetta le norme vigenti si rischiano conseguenze piuttosto pesanti bene ragazzi siamo arrivati al termine dell’episodio di oggi io spero che l’argomento vi abbia interessato e come al solito vi ringrazio per essere arrivati fin qui e vi ricordo che quelle che ho espresso sono le mie opinioni sull’argomento e che mi fa sempre piacere conoscere le vostre vi invito quindi a farmele conoscere con un commento e a condividere il podcast con chi pensate che possa essere interessato all’argomento così potremo discuterne insieme colgo inoltre l’occasione per ricordarvi che il podcast è disponibile su speaker spotify youtube itunes e soundcloud per oggi è tutto vi ringrazio ancora e vi auguro una buona giornata un saluto a tutti e alla prossima

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