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con Valerio Galano

Il podcast dove si ragiona da informatici

Un informatico risolve problemi, a volte anche usando il computer

Riflessioni e idee dal mondo del software

Episodio del podcast

Espresso - Drink Manager

8 maggio 2022 Podcast Episodio 99 Stagione 2
Espresso - Drink Manager

Descrizione

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Attrezzatura:
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Crediti

Sound design - Alex Raccuglia
Voce intro - Maria Chiara Virgili
Voce intro - Spad
Musiche - Kubbi - Up In My Jam, Light-foot - Moldy Lotion, Creativity, Old time memories
Suoni - Zapsplat.com
Cover e trascrizione - Francesco Zubani

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Quello che segue è lo script originale dell'episodio.

Quando penso a te, ascoltatore di pensieri in codice, tanto sempre ad immaginarti un po’ simile a me. Con i miei stessi interessi, con le mie stesse fissazioni, ma anche con i miei stessi problemi.

Probabilmente è un modo un po’ limitato di pensare la cosa, ma per ora è così ed è anche il modo in cui seleziono i gadget che ti consiglio in questa rubrica. Se un qualcosa piace a me, finisce nell’elenco degli argomenti per gli episodi di Espresso. E il fantastico strumento di oggi non fa eccezione.

Quindi, se sei veramente simile a me nella vita di tutti i giorni, allora probabilmente sei una persona che trascorre tanto tempo seduto ad una scrivania (o in piedi, io ho una stupenda scrivania regolabile di cui un giorno ti parlerò) ma comunque davanti ad un PC. Tra call e email, documentazione e codice, le ore trascorrono in un attimo e a volte la concentrazione è tale che non ti stacchi dallo schermo se non per pranzo e cena.

So che è un comportamento sbagliato, so che lo sai anche tu, ma ammettilo: non è semplice renderti conto che dovresti fare una pausa, quando la tua mente è immersa in quel flusso continuo di creatività e ragionamento.

Io spesso uso un timer e la tecnica del pomodoro, ne ho parlato in un episodio di qualche tempo fa, ma non è un approccio sempre applicabile e soprattutto non riguarda nello specifico il problema che vorrei affrontare oggi che è un po’ più subdolo.

Tra le tante cose che trascuriamo di noi, infatti, ne sono sicuro c’è quella semplice ma fondamentale attività raccomandata praticamente da tutti, magari anche da noi stessi che è il bere. Assumere una sufficiente quantità di liquidi.

E’ banale lo so, ma pensaci. Tu bevi almeno un litro e mezzo o due di acqua ogni giorno? Non serve essere laureati in medicina per sapere che è una cosa importante. In quei rari giorni che assolviamo correttamente a questo compito, ce ne rendiamo conto sulla nostra stessa pelle: abbiamo meno fame, ci sentiamo più energici, le signore, che hanno più occhio per queste cose, notano una pelle più elastica, ci sentiamo semplicemente meglio in generale.

Eppure non lo facciamo, nei giorni lavorativi, perché siamo troppo concentrati nelle nostre altre attività. Nel weekend, semplicemente perché ormai ci siamo abituati a trascurare questa attività e ce ne dimentichiamo.

Ho sempre pensato che servisse una soluzione a questo problema ed, da buon geek, ho sempre pensato che servisse un qualcosa di tecnologico, qualcosa con il bluethooth che non rende tutto migliore, no?

E quindi, nel corso degli anni, ho provato un po’ di quelle app che ti avvisano, nelle quali poi puoi annotare la quantità di acqua bevuta e… le ho sempre abbandonate dopo al massimo 3 o 4 giorni.

Ho sempre avuto quel pensiero in fondo al cervello che diceva che c’era qualcosa che non andava. E poi ho capito: il limite è che ti devi appuntare le informazioni manualmente.

Il telefono fa beep, devi bere, magari un sorso o un bicchiere o dalla borraccia e poi sbloccare il telefono, cliccare sulla notifica, aggiungi, quantità, e ma sto lavorando, mi sono distratto, ho perso il filo, altre notifiche, NO.

Secondo me non funziona. Ne sono così convinto che, qualche anno fa, provai anche a progettare con un collega ingengere, una borraccia che tenesse traccia in maniera automatica della quantità di acqua bevuta. Purtroppo il progetto si arenò quasi subito perché probabilmente non ci credemmo abbastanza.

MA… qualche settimana fa, finalmente, ho scoperto la soluzione perfetta. Quel gadget che secondo me risolve questo problema. L’ho ovviamente comprato subito, provato e… trovato fantastico. E ora lo condivido con te: sto parlando del drink manager.

E cos’è un drink manager? Beh nella pratica è una piccola bilancia intelligente prodotta dalla beurer (è un azienda tedesca, non faccio nemmeno finta di pronunciarla correttamente).

Il funzionamento è molto semplice. La posizioni vicino alla propria postazione, riempi un contenitore, un bicchiere, una tazza, io uso una borraccia di decatlhon da 5 euro e lo appoggia sopra il drink manager.

Quando bevi, ovviamente sollevi il contenitore e poi lo riappoggi, la bilancia valuta la differenza di peso e capisce quanta acqua hai bevuto. E’ semplice e geniale.

Mantiene le informazioni per 14 giorni e, di tanto in tanto, puoi collegarla via bluethooth allo smartphone per scaricare i dati nell’app, la quale ti produce anche qualche grafico.

Ovviamente la sua funzione non si limita solo a conteggiare l’acqua bevuta, ma opera anche come reminder. Puoi impostare fasce orarie e quantità di liquidi da assumere e il manager ti avvisa tramite segnali luminosi o sonori se stai rispettando o meno la tabella di marcia.

L’oggetto in se è molto leggero e compatto, io lo porto nello zainetto del pc quando vado in ufficio, ma entra tranquillamente anche nella tasca di una giacca.

Mi sono dato come obiettivo giornaliero i classici 2 litri e devo dire che, anche se non li raggiungo proprio sempre, la media generale è molto migliorata nel corso di queste settimane.

Ovviamente, prima che tu lo chieda, ti dico subito che non lo utilizzo anche durante i pasti. L’idea non è quella di tracciare i liquidi alla goccia, quanto piuttosto quella di avere un reminder più intelligente e richieda meno attenzione nell’utilizzo.

Gisuto per capirci, sto sorseggiando anche mentre scrivo questo episodio, se a ogni sorso dovessi fermarmi per annotare la quantità, ci avrei messo il doppio del tempo. Il manager, però, sta facendo beep e mi sta mostrando un led rosso, quindi devo incrementare perché sono in ritardo sulla tabella di marcia.

Insomma è una soluzione semplicissima ma anche molto funzionale.

Io conoscevo già la beurer perché ho una loro bilancia pesapersone smart da anni e posso dire che è i loro prodotti mi piacciono proprio per fattura e resistenza. Anche per questo motivo, mi sono lanciato nell’acquisto di questo prodotto e non me ne sono affatto pentito.

Bene, io sinceramente non saprei che altro dirti a riguardo, se non consigliarti di andare a guardare il link che ti lascio in descrizione, che ti ricordo è affiliato, quindi acquistando a partire da esso, non spendi un centesimo in più ma sostieni questo mio progetto. Poi, se avrai domande, sarò felice di risponderti. Trovi tutti i mei contatti sul sito pensieriincodice.it con due i.

Ah e poi non farti spaventare da alcune recensioni che dicono che è troppo difficile da usare. Sinceramente la cosa mi aveva preoccupato all’inizio, ma una volta messo in funzione mi sono reso conto che è di una semplicità tale che onestamente non capisco come non si possa riuscire ad utilizzarlo. Cioè o a quei client deve essere capitato un esemplare difettoso oppure boh… gli esemplari difettosi sono loro. Non saprei come altro spiegare la cosa.

Bene. Fammi sapere se deciderai di seguire questo mio consiglio, sai che ci tengo! Noi ci sentiamo la settimana prossima con un nuovo episodio classico del podcast e ricorda sempre che un informatico risolve problemi, a volte anche usando il computer.


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